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Come creare un business plan: esempio pratico (2024)

Pubblicato: 21/09/2023, 11:18 am

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Perché creare un business plan?

Business plan: esempio in 6 punti, 1. mission o vision, 2. offerta e proposta di valore, 3. pubblico di riferimento e potenziali clienti, 4. flussi di ricavi, canali di vendita e di marketing, 5. organizzazione, fornitori e gestione delle attività, per concludere.

Un business plan è un documento utilizzato per definire obiettivi e strategie che consentano a un’attività di raggiungere il successo. Nell’articolo che segue forniremo un semplice esempio di business plan, che copre le indicazioni essenziali per l’avvio di una piccola impresa o di un’attività in proprio: se hai intenzione di dare vita a un progetto imprenditoriale, questo esempio può rappresentare un punto di partenza per sviluppare una pianificazione più completa.

La creazione del business plan è un processo essenziale per comprendere meglio costi, incarichi, opportunità di guadagno e quali modelli di business siano più remunerativi. Non sono solo gli imprenditori alle prime armi a dover sviluppare un business plan: si tratta di un’operazione preziosa per chiunque gestisca un’attività. Un business plan può essere strutturato secondo diversi gradi di complessità, dai più basilari ai piani più dettagliati, comprensivi di ricerche di mercato, costi e previsioni sui ricavi. Che tu sia un imprenditore in proprio o abbia lanciato una startup in cerca di finanziamenti, creare un business plan ben strutturato è un passo fondamentale per avviare un’impresa .

Un business plan completo dovrebbe comprendere sei elementi chiave, illustrati in questo esempio. Il livello di approfondimento richiesto dipende principalmente dalla scelta di avviare una piccola impresa o di ricorrere a un finanziamento da parte di un investitore. Le imprese finanziate da investitori, infatti, richiedono ricerche di mercato più approfondite e dettagli operativi e finanziari a sostegno del progetto.

Inizia il tuo business plan con un resoconto conciso che racchiuda la tua idea. Questa sezione deve rispondere in modo sintetico a cinque domande fondamentali. Le risposte saranno approfondite nelle sezioni successive del nostro esempio di business plan.

  • Di cosa si occupa la tua azienda? Vendi prodotti, servizi, informazioni o un insieme di queste cose?
  • Dove si svolge l’attività? La tua attività si svolge online, in negozio, tramite dispositivi mobili o in un luogo o ambiente specifico?
  • A chi si rivolge la tua attività? Qual è il mercato di riferimento della tua azienda e che caratteristiche ha il tuo cliente ideale?
  • Perché i potenziali clienti dovrebbero considerarla? Cosa dovrebbe spingere i tuoi clienti ideali a notare la tua attività?
  • In che modo i tuoi prodotti e/o servizi si distinguono da quelli della concorrenza? Cosa dovrebbe spingere i tuoi clienti ideali a scegliere la tua attività rispetto a quella di un concorrente?

Se hai difficoltà a fornire risposte a queste domande nella sintesi del tuo business plan, non preoccuparti. Man mano che lavorerai al piano, è molto probabile che scoprirai possibili risposte a queste domande, identificando nuove opportunità per la tua idea di business.

In questa sezione del business plan, dovrai illustrare la tua offerta commerciale. È inoltre il momento di definire la tua proposta di valore, spiegando perché la tua attività potrebbe risultare preziosa per dei potenziali clienti.

Lavorando a questa parte, potresti scoprire nuove opportunità di mercato che inizialmente non avevi considerato. Per esempio, una startup specializzata in prodotti senza glutine e chetogenici potrebbe ampliare la propria proposta di valore preparando dolci personalizzati per occasioni speciali adatti a diverse preferenze alimentari.

In questa sezione identificherai il tuo pubblico di riferimento, parlando dei problemi e delle esigenze specifiche a cui il tuo prodotto o servizio può fornire risposte. Questa fase è fondamentale per sviluppare una strategia di marketing e un’offerta di prodotti.

Per farlo in modo efficace, individua un problema che il tuo target si trova ad affrontare. Per esempio, la startup specializzata in cibi senza glutine e chetogenici può rivolgersi a persone attente alla salute e alla ricerca di questi prodotti. Tuttavia, è essenziale accertarsi di rivolgersi a una base di clienti sufficientemente ampia da poter sostenere l’attività, il che potrebbe significare che dovrai offrire una varietà di prodotti da forno tradizionali insieme quelli più particolari.

La nostra economia è trainata dalle tecnologie informatiche e grazie a internet oggi le startup possono contare su molte opportunità di guadagno e raggiungere un pubblico di riferimento sempre più variegato. In questo contesto, i flussi di ricavi e i canali di vendita divengono anche strumenti di marketing: la presente sezione è dedicata a tutti questi aspetti.

Flussi di ricavi

I flussi di ricavi corrispondono ai molti modi in cui è possibile generare guadagni con la propria attività. Nel tuo business plan, elenca le fonti di entrate al momento del lancio e indica eventuali idee che consentano di ampliare l’attività in futuro.

Ad esempio, il business plan della startup specializzata in prodotti gluten free potrebbe contemplare i seguenti flussi di ricavi:

  • Vendita di prodotti: online, in negozi pop-up, all’ingrosso e (in futuro) in negozio
  • Ricavi derivanti da campagne di affiliazione: monetizzazione dei post contenenti link di affiliazione pubblicati all’interno di un blog e/o sui profili social
  • Entrate derivanti dalle inserzioni pubblicitarie: annunci pubblicitari sul sito web
  • Vendite di ebook: (in futuro) pubblicazione di ebook di ricette di dessert senza glutine e compatibili con la dieta chetogenica
  • Ricavi ottenuti grazie ai video: (in futuro) monetizzazione di un canale YouTube con video informativi sulla realizzazione di dessert senza glutine e chetogenici
  • Webinar e corsi online: (in futuro) monetizzazione di webinar orientati al coaching e corsi online dedicati a consigli e tecniche di cottura
  • Contenuti riservati ai soci: (in futuro) monetizzazione di una sezione del sito web riservata ai soci e dedicata a contenuti speciali a integrazione dei webinar e dei corsi online
  • Franchising: (in futuro) vendere l’idea di aprire forni specializzati nella realizzazione di questi prodotti di nicchia a imprenditori di franchising.

Canali di vendita

I canali di vendita consentono di generare flussi di ricavi. Questa sezione risponde anche alla domanda “dove si svolge l’attività?” contenuta nel secondo punto della vision del progetto.

Ad esempio, nel business plan della startup specializzata in prodotti senza glutine potrebbero essere indicati i seguenti canali di vendita:

  • POS: un sistema di vendita per dispositivi mobili come Shopify o Square POS per la gestione delle vendite in mobilità in contesti quali mercati, eventi e fiere
  • Piattaforma ecommerce: un negozio online come Shopify , Square o WooCommerce per le vendite al dettaglio online e gli ordini di vendita all’ingrosso
  • Canali social: post e pin con pulsanti per l’acquisto su Facebook , Instagram o Pinterest, che consentano di vendere online attraverso i propri profili
  • Negozio: una sede fisica, quando l’attività sarà cresciuta al punto di consentirti di gestire un negozio.

Di seguito elenchiamo ulteriori canali che possono fungere da fonti di reddito:

  • Ricavi derivanti da campagne di affiliazione: sezione blog sul sito di ecommerce e partner affiliati
  • Entrate derivanti dalle inserzioni pubblicitarie: annunci pubblicitari sul sito di ecommerce
  • Vendite di ebook: vendite di ebook su Amazon tramite Kindle Direct Publishing
  • Ricavi ottenuti grazie ai video: canale YouTube con monetizzazione degli annunci pubblicitari
  • Webinar e corsi online: piattaforme dedicate a corsi online e webinar che consentano di gestire la creazione di account per gli iscritti e il caricamento e la riproduzione di contenuti registrati
  • Contenuti riservati ai soci: contenuti protetti da password tramite applicazioni per la creazione di community di utenti iscritti come MemberPress.

Canali di marketing

Spesso i canali di marketing e di vendita utilizzati dalle imprese presentano forti sovrapposizioni. I video e le piattaforme online come i social media, i siti web o i blog fungono sia da strumenti di marketing che da fonti di ricavi, risultando particolarmente utili per le startup e le imprese di piccole dimensioni.

Ad ogni modo, i canali pubblicitari tradizionali come la radio, la TV, le comunicazioni dirette per posta e la carta stampata hanno mantenuto il proprio valore per molte attività e, pertanto, devono essere presi in considerazione al momento della creazione di un piano di marketing e di un budget all’interno di un business plan.

In questa sezione del nostro esempio di business plan spieghiamo come indicare la struttura, le modalità di gestione dell’azienda ed eventuali certificazioni o permessi necessari per l’avvio dell’impresa.

La startup specializzata in prodotti senza glutine potrebbe elencare alcuni punti simili ai seguenti:

  • Struttura aziendale: definizione dell’organizzazione dell’attività
  • Permessi e certificazioni: licenza per il trattamento degli alimenti e per la produzione alimentare artigianale. In alternativa, affitto di una cucina commerciale in possesso dei requisiti necessari
  • Ruoli e responsabilità: imprenditore in proprio, tutti i ruoli e le responsabilità sono in capo al titolare
  • Attività quotidiane: procurarsi gli ingredienti e cucinare tre giorni a settimana per rispondere agli ordini. Riservare del tempo agli eventi di settore, ai mercati e agli ordini dei partner all’ingrosso, se necessario. Spedire a giorni alterni gli ordini effettuati online. Aggiornare il sito web e creare post social, sul blog e contenenti link di affiliazione nei giorni in cui non vengono effettuate le spedizioni.

L’ultimo passaggio nella stesura del business plan consiste nell’elencare i costi previsti per l’avvio e la gestione dell’attività, oltre che i ricavi attesi. Grazie a strumenti gratuiti come Square e alle opportunità di marketing offerte dai social media, è possibile lanciare una startup a costi molto contenuti.

In molti casi, il costo della merce, della spedizione e dell’imballaggio, delle autorizzazioni e licenze, e della stampa dei biglietti da visita sono le uniche spese da sostenere.

Sviluppare al meglio il business plan della propria attività è un passaggio fondamentale per chi si appresta a lanciare un’impresa, ma è altrettanto importante che la fase di pianificazione non si trasformi in un ostacolo per l’avvio dell’attività.

Tieni presente, inoltre, che un business plan non è mai un documento destinato ad assumere valore definitivo. I mercati, il pubblico e le tecnologie sono in costante evoluzione, così come gli obiettivi aziendali e le strategie sviluppate per raggiungerli. Considera il tuo business plan, quindi, come un documento dinamico, soggetto a revisioni periodiche, da ampliare e modificare in risposta alle opportunità di mercato e alla crescita della tua attività.

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Krista Fabregas è una professionista esperta nell'ambito dell'ecommerce e della redazione di contenuti online. Vanta oltre vent'anni di esperienza pratica, che mette al servizio di chi desidera lanciare e far crescere società di successo nel settore tecnologico. Tra le sue competenze rientrano l'avvio e lo sviluppo di attività di ecommerce, operazioni e logistica per le PMI, piattaforme per la creazione di siti web, sistemi di pagamento, marketing multicanale e redditi da attività collaterali e programmi di affiliazione. Krista ha conseguito la laurea in Lettere presso la University of Texas di Austin e ha ricoperto posizioni apicali presso la NASA, un'azienda Fortune 100 e diverse startup digitali.

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Come fare un business plan

Come fare un business plan di successo: guida 2022

Il business plan è uno strumento di gestione d'impresa fondamentale, utile soprattutto se stai pensando di lanciare un nuovo brand o un progetto imprenditoriale o di dare una svolta alla tua attività. 

Che tu abbia bisogno di qualche chiarimento o che tu sia un imprenditore che sta partendo completamente da zero, ecco la guida 2022 per la creazione di un business plan adatto alla tua attività.

Quando serve creare un business plan? Una guida

Se il tuo obiettivo è lavorare da freelance per arrotondare il tuo stipendio mensile, non hai bisogno di un business plan.

Se invece hai scelto di imbarcarti in un’avventura più complessa, che potrebbe potenzialmente occupare i tuoi giorni, il tuo tempo e le tue risorse, ne hai assolutamente bisogno.

Se lanciare un business è per te il tuo lavoro primario, fare un business plan professionale può aiutarti tantissimo nel momento in cui dovrai presentare il progetto a eventuali collaboratori o investitori.

Business plan per startup

Nel caso delle startup, un business plan aiuta i fondatori a delineare le proiezioni future, il budget, gli obiettivi e le attività da svolgere. 

In questo caso quindi il business plan si concentra sugli aspetti più generali dell’azienda, su come e quando questa raggiungerà i suoi obiettivi, e perché i fondatori sono le persone adatte per questo lavoro. Infine, stabilirà un quantitativo di denaro necessario per lanciare il business e arrivare, potenzialmente, a dei guadagni.

In questo spaccato, le parti fondamentali all’interno di un business plan per startup sono l’Executive Summary e la Roadmap. 

Queste ovviamente sono informazioni generali: se vuoi sapere come fare un business plan per una startup, quali informazioni deve contenere e come strutturare il documento, continua a leggere!

Business plan per un’azienda già avviata

Anche le aziende già ben avviate e presenti sul mercato da tempo devono gestire e guidare il loro business in maniera strategica per approfittare di nuove opportunità.

Le aziende utilizzano il business plan per rinforzare una strategia, stabilire delle linee d’azione, gestire responsabilità e obiettivi, tenere traccia dei risultati e pianificare l’utilizzo delle risorse in base a entrate e uscite.

Per le aziende esistenti, redigere un business plan può comportare un notevole vantaggio competitivo rispetto alla concorrenza, che porta di conseguenza a una crescita più rapida e a una maggiore innovazione.

Le aziende con un business plan hanno una crescita del 30% più rapida rispetto a quelle senza pianificazione (Fonte: Journal of Management Studies ) .

Business plan: cos’è e come si realizza

Un business plan è un documento che descrive nel dettaglio tutto quello che riguarda tua azienda. Questo include il mercato di riferimento, le opportunità, il modello di business, il team, le strategie di marketing, il piano finanziario e altro ancora.

Un business plan è generalmente formato da due sezioni principali, che divideremo poi in vari punti e sotto-sezioni. La prima è la parte descrittiva, parla dell’azienda e dei suoi obiettivi. La seconda è la parte numerica, presenta dati e aspetti economici che devono validare i punti presentati nella prima parte.

Come fare un business plan: quali informazioni includere

Ecco qualche consiglio su come fare un business plan.

Ogni piano aziendale deve contenere tre gruppi di informazioni principali:

1. Concetto

Quando inizi a redigere un business plan, nella prima parte devi presentare l’azienda, il prodotto e gli obiettivi. Sfrutta questa sezione per illustrare le motivazioni che ti hanno spinto a creare la tua azienda e quali obiettivi intendi raggiungere.

Qual è il prodotto o servizio che stai offrendo? Quali sono le sue caratteristiche, e quali i suoi vantaggi rispetto a prodotti o servizi simili offerti dalla concorrenza? Ricordati di aggiungere al business plan anche eventuali tecnologie impiegate, brevetti o particolari competenze del tuo team che possono contribuire alla realizzazione del tuo progetto.

Per capire come scrivere un business plan, è necessario comprendere come fare un’analisi di mercato. Nella tua disamina, dovrai esporre i risultati dell’indagine del settore in cui opererai, evidenziando la profittabilità, il modello di business e la strategia e il piano operativo che intendi seguire. 

Inoltre, dovrai analizzare anche chi sono i tuoi clienti potenziali e quali sono le loro caratteristiche demografiche, geografiche e psicografiche. Una volta delineati questi aspetti, è necessario passare alla descrizione della tua strategia di marketing. 

Alla luce degli obiettivi commerciali definiti quale sarà il tuo piano operativo? 

La parte finale del tuo business plan deve analizzare l’aspetto finanziario della tua azienda. Che tipo di investimenti prevedi per lo sviluppo del tuo business? Di che tipo di macchinari, attrezzature, software avrai bisogno nei prossimi anni, per svolgere la tua attività?

Cerca di essere il più specifico possibile: indica il numero, il costo e i fornitori . Una volta delineate le esigenze della tua azienda, stabilisci il fabbisogno finanziario, ovvero che tipo di uscite prevedi e le eventuali fonti di finanziamento.

Quando effettui questa stima, prendi in considerazione anche i costi di gestione e le entrate della tua azienda. Calcola sia le spese attuali che i ricavi previsti. Le uscite finanziarie che dovrai sostenere, di gestione e di investimento, riusciranno a essere coperte dalle entrate?

Consiglio! Nel calcolare le entrate, considera sia gli incassi per le vendite che eventuali finanziamenti o agevolazioni.

Come fare un business plan? Ecco un modello!

modello business plan

Entriamo ora nel dettaglio e vediamo nella pratica la struttura di un business plan vincente .

Executive summary 

Si tratta di un vero e proprio riassunto che racchiude i dati fondamentali da conoscere sull’azienda presentata. 

Parla del tuo progetto, quando è nato, dove si trova, qual è il suo obiettivo di business e come intende raggiungerlo, a che pubblico vuole rivolgersi e qual è il problema che intende risolvere. Esponi i pilastri del tuo piano finanziario: in sostanza, qual è il budget che ti serve per avviare il progetto e portare dei risultati agli occhi dei tuoi investitori? Hai già raccolto dei capitali o sei ancora all’inizio? 

Tutte queste informazioni saranno il biglietto da visita da consegnare ai tuoi potenziali finanziatori. 

Presentazione dell’azienda

Come abbiamo già accennato, all’inizio del business plan è necessario fornire una panoramica della struttura aziendale e del progetto. Quali informazioni devi includere?

  • Nome della società, persona giuridica, attività significative
  • Prodotto/servizio offerto
  • Mission dell’azienda
  • Obiettivi dell’azienda
  • Punti di forza e competenze chiave dell’azienda

Quando inizi a redigere un business plan, la prima parte deve catturare l’attenzione dei tuoi lettori. Concentrati sugli aspetti più innovativi del tuo business. Avrai modo di spiegare strategia, marketing e finanza in seguito.

Concentrati sulla descrizione del tuo prodotto e sulla mission della tua azienda. Il tuo business plan è come un romanzo: deve catturare il lettore sin dalle prime righe altrimenti rischi di rimanere sul suo comodino per sempre. 

Quando delinei i tuoi obiettivi, cerca di essere il più incisivo possibile e di far capire che i tuoi target non sono degli ideali, ma delle reali possibilità e che hai tutte le carte in regola per raggiungerli.

Nella descrizione delle caratteristiche uniche del tuo prodotto e del tuo team, metti in luce i tuoi elementi differenzianti rispetto alla concorrenza. Questo vale per tutti che tu stia scrivendo un business plan per startup o per azienda. 

  • Per le startup : l’elemento differenziante è ciò che farà scegliere il tuo progetto tra la pila di fogli sulla scrivania dei finanziatori;
  • Per le aziende : ciò che ti contraddistingue è la tua forza e il pilastro su cui costruire le fondamenta del tuo futuro.

Dopo aver descritto il tuo prodotto, puoi entrare più nello specifico nella descrizione delle menti alle spalle del progetto. Le persone che sono dietro la tua attività sono infatti parte integrante di essa ed è bene che abbiano una sezione a loro dedicata, così che chi legga il tuo business plan capisca con chi ha a che fare.

Inizia parlando dei fondatori, includendo le loro qualifiche ed esperienze precedenti. Descrivi poi chi si occuperà della gestione quotidiana del business, elencando le loro competenze distintive.

Se la tua azienda ha più di 10 dipendenti, potrebbe essere una buona idea aggiungere un grafico nel tuo business plan, un organigramma per mostrare in modo visivo la gerarchia e le responsabilità.

business plan per le aziende

  • Analisi di mercato

L'analisi di mercato è il cuore pulsante di un business plan completo.

Dopo aver descritto la tua azienda, il tuo prodotto e i tuoi obiettivi, e aver catturato l’attenzione e l’interesse di eventuali investitori, è il momento di entrare nel dettaglio e di far vedere che non sei un imprenditore improvvisato, ma che hai condotto approfondite ricerche prima di imbarcarti in questa impresa.

Tra le domande a cui trovare una risposta concreta e orientata all’azione: 

  • Il mercato è stabile? 
  • Qual è la sua dimensione?
  • Il mio progetto come si inserisce in questo spaccato? Qual è il mio posizionamento? In poche parole, qual è la mia nicchia di mercato ?
  • Quali sono i trend principali per il settore in cui mi sto per inserire? 
  • Com’è la domanda per il mio prodotto/servizio? In crescita, stabile o in discesa? 
  • In che modo i miei competitor rispondono alla richiesta del mercato? 
  • Qual è la loro forza?

Leggendo l’analisi di mercato bisognerebbe avere un idea chiara di tutti gli aspetti del panorama in cui opera la tua azienda: è necessario quindi definire un mercato di riferimento per poter trovare il proprio posizionamento di marca.

business plan: analisi di mercato

Il tuo settore e la tua industria

Per descrivere il tuo settore e la tua industria all'interno del business plan, rispondi alle seguenti domande:

  • Come entrare in questo settore? Pensa a come può essere riconosciuto il tuo marchio, a come le tue competenze e la tua formazione si integrano nell’industria, se le tue tecnologie e i tuoi brevetti si adattano al settore.
  • Chi sono i tuoi clienti? Spiega chi sono i tuoi clienti, per chi è pensato il tuo prodotto o servizio, se hanno potere o influenza sul mercato e se hanno delle alternative al momento dell’acquisto.
  • Chi sono i tuoi competitor? Esistono delle alternative al tuo prodotto o servizio? Qual è il tuo vantaggio competitivo? Avrai dei competitor principali con cui confrontarti?
  • Chi e quanti sono i fornitori? Esiste un numero limitato di fornitori? Che rilevanza hanno i fornitori nella scelta delle strategie di prezzo ?
  • Che cambiamenti interessano il settore? I futuri cambiamenti tecnologici, economici o governativi potranno influenzare il settore in cui opera la tua azienda? Negativamente o positivamente, analizza tutti gli aspetti.

Dopo aver risposto a queste domande, analizza dalla tua prospettiva il mercato in cui opererà il brand. Parla della sua dimensione, del tasso di crescita. Calcola la tua quota e descrivi le principali tendenze dei tuoi consumatori nel tuo business plan.

Piano operativo: la Roadmap

Una delle parti più importanti del tuo business plan è il piano operativo, ovvero la strategia che seguirai per arrivare al successo. Come competerà la tua azienda nel mercato?

La tua strategia sarà influenzata dal mercato e dai tuoi competitor, ed è per questo che prima di arrivare a questo punto ne abbiamo delineato gli aspetti principali. Possiamo quindi continuare a creare il tuo business plan e a sviluppare una strategia chiara ed efficace.

Il piano operativo non deve comprendere una descrizione particolarmente elaborata, purché sia in grado di elencare in modo diretto le scelte strategiche che hai fatto e che farai.

Che obiettivi hai? Come intendi raggiungerli? In questa sezione ricorda di essere molto pratico e inserire tutti i passi operativi che vuoi pianificare per avere successo. Non solo! Aggiungi anche gli obiettivi principali: saranno la misura del tuo lavoro. 

Di seguito un esempio di piano operativo per plan aziendale sotto forma di diagramma di Gantt. Questo ti dimostra che puoi creare un business plan con Excel!

Come fare un business plan con Excel

  • Modello di business

Avere un modello di business è fondamentale per il successo della tua azienda. Ed è quindi fondamentale che tu includa la sua descrizione quando ti occupi di creare un business plan.

Il modello di business include tutte le informazioni rilevanti che riguardano l’offerta della tua azienda, ciò che la rende unica, i tuoi clienti, e soprattutto da dove arrivano i guadagni.

Dal modello di business si deve evincere che la tua azienda ha dei clienti e un mercato dall’alto potenziale, che garantiranno dei margini di guadagno importanti.

  • Piano di marketing

Questa sezione del tuo business plan è fondamentale per far capire a chi leggerà il tuo documento quali saranno le tue prossime mosse in termini di marketing, quali le tue strategie e quali sforzi di marketing attuerai per portare visibilità e successo alla tua azienda.

In pratica, si tratta di dettagliare maggiormente quanto esposto nella tua roadmap.

In questa sezione dovrai quindi per prima cosa descrivere come intenderai adattare le tue strategie in base al mercato di riferimento. Poi come intendi posizionare il tuo prodotto o servizio, ovvero come vuoi che sia percepito dai tuoi potenziali e futuri clienti.

Per concludere, dovrai delineare la strategia di promozione del tuo prodotto o servizio, includendo pubbliche relazioni, strategie di social media marketing , promozioni, pubblicità e altre attività di comunicazione. Il tuo piano deve ovviamente essere in linea con il budget dell’azienda.

Se è il caso, infine, puoi aggiungere una sezione in cui descrivi il packaging del tuo prodotto, la brand image, il design del sito o altri elementi che riguardano l’aspetto grafico del tuo business.

business plan per le aziende

  • Piano finanziario

Quando svolgerai le tue ricerche per capire come fare un business plan, è molto importante considerare l’aspetto finanziario. Alla fine dei conti, l’obiettivo di ogni azienda è guadagnare, ed è quindi fondamentale avere ben chiaro quali saranno le entrate, e quali le uscite, del tuo business.

Il piano finanziario è una previsione di quello che sarà il futuro finanziario della tua azienda. Questo è il punto del tuo business plan dove puoi sbizzarrirti con grafici, dati, tabelle, numeri e formule.

Aggiungi quante più informazioni possibili e non tralasciare niente. Eventuali investitori utilizzeranno questa sezione per valutare il rendimento finanziario della tua attività, dovrai quindi includere il costo delle merci, il margine di profitto, l’utile prima degli interessi, gli interessi, le tasse e ogni entrata e uscita che prevedi per il tuo business.

Analizzando questi dati, dovrebbe essere chiaro se, una volta coperte tutte le spese, le entrate sono sufficienti ad assicurare un guadagno costante e consistente alla tua azienda.

Ora che hai capito come fare un business plan e hai aggiunto tutte le informazioni necessarie, utilizza la parte finale del tuo piano aziendale per aggiungere gli allegati. Aggiungi quindi studi, materiale pubblicitario, foto della sede aziendale, articoli di giornale, copie di contratti, lettere di supporto, ricerche di mercato ed eventuali fonti citate nel tuo business plan.

Integrare il piano aziendale con gli allegati ti permetterà di rendere il documento più asciutto ma lasciare comunque la possibilità di approfondire quanto scritto.

Come fare un business plan: domande frequenti

Cos’è un business plan?

Il business plan è uno strumento di gestione d'impresa fondamentale, utile soprattutto in fase di lancio di un progetto o di una startup (può infatti servire per trovare investitori).

Come fare un business plan?

Per fare un business plan occorre descrivere la propria impresa in una serie di sezioni: executive summary, presentazione dell’azienda, analisi di mercato, piano operativo, modello di business, piano di marketing e piano finanziario.

Come fare un business plan: conclusione

Concludiamo questa guida ricapitolando gli elementi necessari su come fare un business plan efficace: 

  • Executive summary
  • Presentazione dell’azienda e del team
  • Piano operativo con roadmap

Cerca di fare delle previsioni realistiche, non esagerare. E non dimenticare che i dettagli sono importanti.

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Modelli di business plan semplici

By Joe Weller | 2 Aprile 2020

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In questo articolo abbiamo raccolto una serie di semplici modelli di business plan, tutti scaricabili gratuitamente in formato Word ed Excel.

In questa pagina troverete un modello di business plan di una pagina , un semplice business plan per le startup , un modello di business plan per piccole imprese , uno schema di business plan e altro ancora. Includiamo anche un esempio di business plan e i principali componenti di un business plan per aiutarvi a iniziare.

Modello di business plan semplice

Modello di business plan semplice

Scarica il modello di business plan semplice

Questo semplice modello di business plan presenta tutti gli elementi di un business plan tradizionale per aiutarvi a costruire il vostro, e offre spazio per aggiungere informazioni sui finanziamenti per le startup in cerca di fondi. È possibile utilizzare e personalizzare questo semplice modello di business plan per adattarlo alle esigenze di organizzazioni di qualsiasi dimensione.

Modello di business plan di una pagina

 Modello di piano aziendale di una pagina

Scarica il modello di business plan di una pagina

Excel | Word

Utilizzate questo business plan di una pagina per documentare le vostre idee chiave in modo organizzato. Il modello può aiutarvi a creare una visione di alto livello del vostro business plan e a renderlo facilmente leggibile per gli stakeholder. Potete usare questo piano di una pagina come riferimento per costruire un progetto più dettagliato per la vostra attività.

Per altri piani di una sola pagina, date un'occhiata a " Modelli di business plan di una sola pagina con una guida rapida "

Modello di piano d'impresa semplice da compilare

Compila semplicemente il modello di business plan vuoto

Scarica il modello di piano d'impresa semplice da compilare

Utilizzate questo modello di business plan a riempimento di spazi vuoti come guida per la costruzione del vostro business plan. Ogni sezione è precompilata con contenuti esemplificativi, con lo spazio necessario per aggiungere parole personalizzate relative al vostro prodotto o servizio.

Per ulteriori risorse gratuite e scaricabili, visitate il sito " Modelli di business plan gratuiti da compilare "

business plan semplice per l'avvio di un'impresa

Avvia il modello di piano aziendale

Scarica il modello di business plan per startup - Word

Questo modello di business plan è stato progettato pensando a un'impresa in fase di avviamento e contiene gli elementi essenziali necessari per trasmettere i dettagli chiave del prodotto o del servizio a investitori e stakeholder. Questo modello consente di organizzare tutte le informazioni e di includere un sommario esecutivo, una panoramica dell'azienda, un'analisi della concorrenza, una strategia di marketing, dati finanziari e altro ancora. Per ulteriori risorse, visitate " Modelli ed esempi gratuiti di business plan per startup "

Modello semplice di piano per piccole imprese

Modello di piano per piccole imprese

Scarica un semplice modello di piano per piccole imprese

Questo modello vi guida attraverso ogni componente di un piano per piccole imprese, tra cui il background dell'azienda, la presentazione del team di gestione, l'analisi del mercato, l'offerta di prodotti o servizi, un piano finanziario e altro ancora. Questo modello è dotato anche di un indice integrato per tenere in ordine il piano e può essere personalizzato per adattarsi alle vostre esigenze.

Modello di business plan Lean

Modello di business plan snello

Scarica il modello di business plan Lean

Questo modello di business plan snello è una versione ridotta di un business plan tradizionale che fornisce solo gli aspetti più essenziali. Descrivete brevemente la vostra azienda e il settore, il problema che state risolvendo, la vostra proposta di valore unico, il mercato di riferimento e le metriche chiave di performance. C'è anche spazio per elencare un calendario delle attività principali.

Modello di schema di business plan semplice

Modello di struttura del piano aziendale semplice

Scarica il modello di schema del business plan semplice

Utilizzate questo semplice schema di business plan come base per creare il vostro business plan. Questo modello contiene 11 sezioni, tra cui un frontespizio e un indice, che illustra in dettaglio ciò che ogni sezione dovrebbe trattare in un business plan tradizionale. Semplificate o ampliate questo schema per creare le basi di un business plan adatto alle vostre esigenze aziendali.

Modello semplice di pianificazione aziendale con cronologia

Modello di pianificazione aziendale semplice con sequenza temporale

Scarica un semplice modello di pianificazione aziendale con una linea temporale

Questo modello funge anche da piano di progetto e da calendario per monitorare i progressi nello sviluppo del business plan. Questo modello di pianificazione aziendale consente di suddividere il lavoro in fasi e offre spazio per aggiungere compiti e date chiave per ogni attività. Riempite facilmente le celle in base alle date di inizio e fine per creare una linea temporale visiva e per garantire che il vostro piano rimanga in linea.

Modello di scheda di valutazione del business plan semplice

Modello di rubrica semplice business plan

Scarica la rubrica del business plan semplice

Una volta completato il business plan, utilizzate questo modello di valutazione del business plan per valutare e assegnare un punteggio a ogni componente del piano. Questa griglia vi aiuta a identificare gli elementi del vostro piano che soddisfano o superano i requisiti e a individuare le aree in cui dovete migliorare o elaborare ulteriormente. Questo modello è uno strumento prezioso per garantire che il vostro business plan definisca chiaramente gli obiettivi, le finalità e il piano d'azione, al fine di ottenere il consenso di potenziali investitori, stakeholder e partner.

Esempio di business plan di base

 Modello di esempio di piano aziendale di base

Scarica un esempio di business plan di base

Questo esempio di business plan serve come esempio di un business plan di base che contiene tutti i componenti tradizionali. L'esempio fornisce un modello di come potrebbe essere un business plan per un'attività fittizia di food truck. Fate riferimento a questo esempio per sviluppare il vostro business plan.

Per ulteriori risorse a sostegno degli sforzi di pianificazione aziendale, consultate " Modelli gratuiti di pianificazione strategica "

Componenti principali di un business plan

Gli elementi da includere nel business plan dipendono dall'offerta di prodotti o servizi, nonché dalle dimensioni e dalle esigenze dell'azienda.

Di seguito sono riportati i componenti di un business plan standard e i dettagli da includere in ciascuna sezione:

  • Nome della società e informazioni di contatto
  • Indirizzo del sito web
  • Il nome dell'azienda o dell'individuo che visualizza la presentazione
  • Indice dei contenuti
  • Background e finalità dell'azienda
  • Dichiarazione di missione e visione
  • Introduzione del team di gestione
  • Offerte di prodotti e servizi principali
  • Clienti e segmenti target
  • Piano di marketing
  • Analisi della concorrenza
  • Proposta di valore unica
  • Piano finanziario (e requisiti, se applicabile)
  • Panoramica dell'azienda e del settore
  • Cronologia storica della vostra attività
  • Le offerte e il problema che risolvono
  • Alternative attuali
  • Vantaggio competitivo
  • Dimensioni del mercato
  • Segmento/i di mercato target
  • Volume e valore delle vendite previsti rispetto alla concorrenza
  • Differenziazione dalla concorrenza
  • Strategia di prezzo
  • Canali di marketing
  • Piano promozionale
  • Metodi di distribuzione
  • Struttura giuridica dell'azienda
  • Nomi dei fondatori, dei proprietari, dei consulenti, ecc.
  • Ruoli del team di gestione, esperienze rilevanti e piano di retribuzione
  • Requisiti del personale e piani di formazione
  • Sede fisica dell'azienda
  • Requisiti fisici aggiuntivi (ad es, magazzino, attrezzature specializzate, strutture, ecc.)
  • Flusso di lavoro della produzione
  • Materie prime e metodi di approvvigionamento
  • Conto economico previsionale
  • Prospetto dei flussi di cassa previsti
  • Bilancio previsionale
  • Analisi di break-even
  • Grafici e diagrammi
  • Ricerche di mercato e analisi della concorrenza
  • Informazioni sul vostro settore
  • Informazioni sulle vostre offerte
  • Esempi di materiali di marketing
  • Altri materiali di supporto

Suggerimenti per la creazione di un business plan

È facile sentirsi sopraffatti dal pensiero di mettere insieme un business plan. Qui di seguito troverete i migliori consigli per semplificare il processo di sviluppo del vostro piano.

  • Utilizzate un modello di business plan (potete sceglierne uno tra i tanti) o fate riferimento alla sezione precedente per creare uno schema standard per il vostro piano.
  • Modificate il vostro schema per riflettere i requisiti della vostra azienda specifica. Se utilizzate uno schema standard di business plan, eliminate le sezioni che non sono rilevanti per voi o che non sono necessarie per gestire la vostra attività.
  • Raccogliete innanzitutto tutte le informazioni attualmente in vostro possesso sulla vostra attività e poi utilizzatele per compilare ogni sezione dello schema del vostro piano.
  • Utilizzate le vostre risorse e conducete ulteriori ricerche per colmare le lacune rimanenti. (Nota: Non è necessario compilare il piano in ordine, ma il sommario esecutivo deve essere completato per ultimo, in quanto riassume i punti chiave del piano)
  • Assicuratevi che il vostro piano comunichi chiaramente la relazione tra gli obiettivi di marketing, vendita e finanziari.
  • Fornite i dettagli del vostro piano che illustrano il vostro piano d'azione strategico, con una prospettiva di tre-cinque anni.
  • Rivedete regolarmente il vostro piano con l'evolversi delle strategie e degli obiettivi.
  • Che prodotto o servizio offriamo?
  • A chi si rivolge il prodotto o il servizio?
  • Quale problema risolve la nostra offerta di prodotti o servizi?
  • Come faremo a far arrivare il prodotto o il servizio ai nostri clienti target?
  • Perché il nostro prodotto o servizio è migliore delle alternative?
  • Come possiamo superare i nostri concorrenti?
  • Qual è la nostra proposta di valore unica?
  • Quando si faranno le cose e chi è responsabile di farle?
  • Se dovete ottenere un finanziamento, come lo utilizzerete?
  • Quando devono essere pagati e quando arrivano i pagamenti?
  • Qual è lo scopo ultimo della vostra attività?
  • Quando pensate di essere redditizi?

Per individuare il tipo di business plan da scrivere e per ulteriori consigli utili, date un'occhiata alla nostra guida a scrivere un semplice business plan .

Vantaggi dell'utilizzo di un modello di business plan

Creare un business plan può richiedere molto tempo, soprattutto se non si sa da dove cominciare. Trovare il modello giusto per le vostre esigenze aziendali può essere vantaggioso per una serie di motivi.

L'utilizzo di un modello di business plan, invece di creare il piano da zero, può essere vantaggioso nei seguenti modi:

  • Permette di annotare immediatamente i propri pensieri e le proprie idee in modo organizzato
  • Fornisce una struttura che aiuta a delineare il piano
  • Risparmio di tempo e di risorse preziose
  • Aiuta a non perdere i dettagli essenziali

Limiti di un modello di business plan

Un modello di business plan può essere comodo, ma ha i suoi svantaggi, soprattutto se si utilizza un modello che non si adatta alle esigenze specifiche della vostra azienda.

Di seguito sono riportati alcuni limiti dell'utilizzo di un modello di business plan:

  • Ogni azienda è unica e ha bisogno di un business plan che la rispecchi. Un modello potrebbe non essere adatto alle vostre esigenze.
  • Un modello può limitare la collaborazione con altri membri del team su diversi aspetti dello sviluppo del piano (team di vendita, marketing e contabilità).
  • Più file contenenti versioni diverse del piano possono essere archiviati in più di un luogo.
  • È ancora necessario creare manualmente grafici e diagrammi da aggiungere al piano per supportare la strategia.
  • Gli aggiornamenti del piano, dei fogli di calcolo e dei documenti di supporto devono essere effettuati in più punti (non è detto che tutti i documenti si aggiornino in tempo reale quando vengono apportate le modifiche).

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Business plan: cos’è, come farlo e a cosa serve [Guida 2024]

Business plan: cos’è, come farlo e a cosa serve [Guida 2024]

Business plan copertina

Se hai in mente di aprire una startup o avviare un’attività , il Business Plan è un documento che non può mancare nella tua cassetta degli attrezzi.

In questo articolo, scopriremo cos’è un business plan, a cosa serve, quali componenti contiene e come farlo.

Indice dei contenuti

Cos’è un Business Plan?

Come fare un business plan

Il Business Plan è un documento che descrive un progetto imprenditoriale: i suoi obiettivi, la strategia di marketing e di business e il piano finanziario.

Si tratta di uno strumento essenziale per

  • avere ben chiara la strategia di business aziendale ;
  • ottenere finanziamenti per la tua startup.

Ma come si fa un Business Plan?

La prima cosa da sapere è che questo documento è composto da due parti:

  • Parte Descrittiva : qui fornisci una panoramica completa del tuo progetto, descrivendone il mercato, l’analisi dei competitor e le strategie di marketing;
  • Parte Numerica : in questa sezione, descrivi gli aspetti finanziari del tuo progetto, presentando il piano di investimento, il budget previsto e le previsioni di vendita.

Entrambe queste parti sono fondamentali per offrire una visione d’insieme agli investitori e a tutti gli stakeholder.

E questo per una serie di motivi, che affronteremo adesso.

Perché scrivere un Business Plan? 5 motivi

Esempi business plan

Perché dovresti dedicare tempo ed energie alla scrittura di un Business Plan?

Ecco 5 buoni motivi :

  • descrivere l’idea imprenditoriale : il Business Plan ti consente di presentare in modo chiaro e dettagliato la tua idea , dimostrando la sua fattibilità e il suo potenziale;
  • impostare la strategia di business : grazie al Business Plan, potrai definire le strategie, le azioni da compiere e le risorse necessarie per raggiungere gli obiettivi;
  • valutare l’andamento del progetto : il Business Plan ti permette di monitorare la tua attività nel tempo, confrontando i risultati con le previsioni fatte nel piano iniziale;
  • presentare l’azienda a potenziali investitori : il Business Plan è uno strumento fondamentale per convincere potenziali investitori della validità del tuo progetto;
  • ottenere fondi pubblici e prestiti bancari .

Ora che conosci i vantaggi di scrivere un Business Plan, è il momento di mettersi all’opera.

Vediamo innanzitutto da quante e quali parti è formato un Business Plan.

Quali sono i 10 componenti di un Business Plan?

Post-it per decidere cosa scrivere nel Business Plan

Un Business Plan comprende 10 elementi fondamentali :

  • la Cover Page ;
  • l’ Executive Summary ;
  • La descrizione dell’ azienda ;
  • i Prodotti e la Tecnologia ;
  • l’ Analisi del cliente e del problema ;
  • il Mercato e la Concorrenza ;
  • la Go-to-Market Strategy e il Marketing Plan ;
  • la Roadmap ;
  • il Piano Economico Finanziario .

E cosa bisogna scrivere in queste sezioni?

Scopriamolo subito.

Come fare un Business Plan? [Guida step-by-step]

È finalmente ora di scrivere il tuo Business Plan.

Segui questa guida passo dopo passo per assicurarti di coprire tutti gli aspetti essenziali.

1. Crea una Cover Page

La copertina del tuo Business Plan è il biglietto da visita della tua azienda.

La prima impressione che darai ai potenziali investitori o partner commerciali.

Assicurati, quindi, di creare una copertina accattivante , con elementi che riflettono la brand identity .

Dovrai includere queste informazioni:

  • il nome dell’azienda;
  • i contatti .

2. Scrivi un Executive Summary sintetico

L’ Executive Summary è un riassunto conciso e persuasivo del tuo Business Plan.

In questa sezione, devi catturare l’attenzione del lettore e comunicare in modo chiaro ed efficace i punti chiave del tuo progetto imprenditoriale.

Ecco gli aspetti da trattare assolutamente:

  • gli obiettivi principali dell’azienda;
  • le strategie chiave ;
  • le previsioni finanziarie ;
  • i prodotti/servizi offerti;
  • i punti di forza ;
  • i fattori differenzianti ;
  • spiega perché merita attenzione e supporto .

Un consiglio?

Non annoiare i lettori!

L’Executive Summary deve essere coinvolgente e convincente , per invogliare a leggere il resto del Business Plan.

3. Scrivi la descrizione dell’azienda

In questa sezione, presenta la tua azienda nel modo più chiaro e convincente possibile.

Di cosa puoi parlare?

Ecco un elenco di argomenti da affrontare:

  • la storia dell’azienda;
  • missione e visione ;
  • valori aziendali ;
  • la struttura organizzativa ;
  • il team dietro il progetto.

Ricorda che la descrizione dell’azienda deve trasmettere fiducia , professionalità e la tua capacità di realizzare il progetto imprenditoriale.

Concentrati sul team e fai emergere le competenze e le esperienze chiave dei membri del team per mostrare la loro capacità di realizzare il piano.

4. Descrivi i prodotti/servizi

Adesso è il momento di fornire una descrizione dettagliata dei tuoi prodotti/servizi .

In particolare, concentrati su questi punti:

  • le caratteristiche distintive rispetto ai competitor;
  • i vantaggi e il valore che offrono;
  • come soddisfa i bisogni dei clienti.

La descrizione deve trasmettere chiarezza , innovazione e il valore che apporta al mercato.

Un consiglio extra?

Utilizza esempi concreti per spiegare ogni punto.

5. Prepara l’analisi del cliente e del problema

In questa sezione, descrivi i tuoi potenziali clienti e quale problema risolvi per loro.

Per assicurarti di conoscere al meglio i tuoi clienti, crea 2-3 buyer personas , ossia delle rappresentazioni fittizie dei tuoi clienti ideali.

Invece, per approfondire quale problema risolvi devi aver validato la tua idea di business .

6. Analizza il mercato e la concorrenza

A questo punto, dovrai soffermarti sui dati emersi dall’ analisi di mercato .

Studia le dimensioni del mercato (con il TAM SAM SOM ), le ultime tendenze , le opportunità , le sfide e le dinamiche di crescita .

Inoltre, dovrai anche esporre i risultati della tua analisi dei competitor .

Quindi, analizza i seguenti punti:

  • le strategie dei competitor;
  • i loro punti di forza e di debolezza (con la SWOT Analysis ).

In questo modo, potrai spiegare in modo chiaro perché i tuoi prodotti/servizi sono migliori di quelli della concorrenza.

7. Illustra la strategia di lancio dei prodotti/servizi

La Go-To-Market Strategy è il piano d’azione che ti consentirà di lanciare i tuoi prodotti/servizi sul mercato in modo efficace.

  • i canali di distribuzione scelti;
  • metriche/KPI di valutazione ;
  • il budget, le tempistiche e le risorse necessarie;
  • il piano di marketing , con tutte le attività e le strategie da implementare.

Questa sezione è fondamentale per dimostrare agli investitori la concretezza dei tuoi piani per il futuro della startup.

8. Descrivi i prossimi passi (Roadmap)

Ora devi dimostrare che hai ben chiari i prossimi step operativi .

Con una roadmap .

La roadmap è un elemento essenziale per illustrare la direzione futura della tua startup.

In generale, approfondisci questi punti:

  • definisci gli obiettivi chiave nel medio e lungo termine , come l’espansione in nuovi territori o l’introduzione di nuovi prodotti o servizi;
  • individua risorse e tempistiche necessarie per raggiungerli ;
  • suddividi gli obiettivi chiave in tappe intermedie per monitorare i progressi e mantenere il focus sul raggiungimento dei risultati;
  • stabilisci chi sarà responsabile di ciascuna tappa e stabilisci un sistema per misurare l’avanzamento.

Questa sezione dimostra la tua capacità di pianificazione e ti aiuta a tenere traccia dei progressi .

9. Parla del tuo team

Il team è un elemento cruciale per la buona riuscita di un progetto.

Quindi, presenta il tuo team in modo convincente per trasmettere fiducia agli investitori e ai potenziali collaboratori.

Ecco alcuni elementi da evidenziare:

  • l’ esperienza e le competenze chiave dei membri del team;
  • le sinergie e le complementarità tra le competenze del team;
  • l’ entusiasmo nel perseguire l’obiettivo comune;
  • il piano prospettico delle risorse umane (quali dipendenti si aggiungeranno?).

Questa sezione dimostra che hai formato un team solido e competente , pronto ad affrontare le sfide e a realizzare il progetto imprenditoriale al meglio.

10. Presenta brevemente i dati finanziari

E per finire in bellezza il tuo Business Plan prepara un Financial plan .

Si tratta della parte numerica del Business Plan, dove inserire:

  • Strategie finanziarie;
  • Previsione delle vendite;
  • Prestiti e investimenti;
  • Conto economico;
  • Rendiconto finanziario;
  • Valutazione pre-money .

Cerca di essere sincero/a e, anche se si tratta pur sempre di stime , falle verosimili .

Un Business Plan disatteso in negativo è sempre peggio di un successo imprevisto.

Ok, ora è tutto chiaro.

Ma com’è un Business Plan nella pratica?

Per scoprirlo, vediamo subito un esempio di Business Plan .

Business Plan: esempio pratico (+ tanti altri)

Adesso sai tutto su come creare un business plan e cosa non deve assolutamente mancare.

Hai ancora dubbi?

Allora, ecco un esempio di Business Plan realizzato da Invitalia .

Clicca qui per scaricare un esempio di Business Plan.

E poi, un altro piccolo trucchetto…

Se vuoi vedere i Business Plan di startup reali , puoi seguire questo metodo :

  • vai sulle principali piattaforme di crowdfunding ;
  • fai login ;
  • apri le pagine delle startup in crowdfunding;
  • da qui, puoi accedere ai loro Business Plan e prendere spunto per la struttura.

Anche noi abbiamo usato questo metodo!

Quanto costa un Business Plan?

Se non vuoi realizzarlo in autonomia, probabilmente ti starai chiedendo: “Quanto costa un business plan?” .

Il prezzo può variare in base ai consulenti a cui ti rivolgi e alle specifiche caratteristiche della tua startup .

Le esigenze di una startup appena avviata, infatti, sono diverse da quelle di una startup già presente sul mercato da qualche anno.

In generale, il costo si aggira tra i 2000 e i 4000 euro .

E a chi puoi rivolgerti per far redigere il tuo Business Plan?

Noi ti consigliamo Ventive , una società di investimenti e consulenza per Startup e PMI innovative.

Grazie al loro collaudato processo di selezione, le startup hanno maggiori possibilità di accedere ai finanziamenti e gli investitori possono puntare sulle idee più promettenti.

Se vuoi entrare in contatto con Ventive per definire il tuo Business Plan e accedere alla convenzione dedicata ai lettori di Startup Geeks, clicca sul seguente bottone.

L’articolo è terminato.

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